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I vaccini offerti

Le vaccinazioni offerte gratuitamente in Lombardia

Il vaccino anti-Dengue è indicato per la prevenzione della Febbre Dengue, malattia causata dal virus Dengue. Il virus si trasmette tramite le zanzare, in particolare tramite le zanzare Aedes Aegypti.
 
La Dengue è particolarmente diffusa durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest Asiatico, Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. La Dengue normalmente non è presente in Italia, ma può essere importata da viaggiatori di ritorno da zone tropicali e può dare origine a casi autoctoni grazie alla diffusione locale dei vettori. Ad esempio, nel 2023 si è verificato un focolaio di Dengue autoctona nella provincia di Lodi.
 
 
Quanti tipi di vaccino anti-Dengue esistono?
Il vaccino utilizzato attualmente in Lombardia è un vaccino vivo attenuato somministrabile in 2 dosi a distanza di 3 mesi l’una dall’altra. Il vaccino può essere utilizzato a partire dai 4 anni di età.
 
A chi è offerta la vaccinazione?
La vaccinazione è offerta gratuitamente a:
• soggetti che hanno contratto la Dengue in Lombardia con diagnosi confermata
La vaccinazione è offerta in regime di co-pagamento a:
• viaggiatori che si recano in Paesi in cui la Dengue è endemica, a seguito di counselling vaccinale (prenotabile tramite prenotasalute)
 
Come si somministra il vaccino anti-Dengue?
Il vaccino viene somministrato a livello del braccio per via sottocutanea.
 
Il vaccino anti-Dengue è considerato sicuro?
Il vaccino anti-Dengue, costituito da virus vivi ma resi inoffensivi (definiti attenuati), è sicuro e generalmente ben tollerato. Il rischio di reazioni gravi è inferiore rispetto ai rischi di complicazioni di chi contrae la malattia.
Il vaccino è controindicato in caso di immunodepressione congenita o acquisita, gravidanza e allattamento
 
Quali sono gli effetti collaterali del vaccino anti-Dengue?
Gli effetti collaterali più comuni dopo la somministrazione del vaccino anti-Dengue includono dolore, gonfiore e rossore a livello del punto di iniezione, febbre.
Effetti collaterali più gravi, come reazioni allergiche importanti o anafilattiche, sono molto rari.

Questo vaccino si chiama esavalente perché protegge con una sola iniezione contro 6 diverse malattie infettive: Tetano, Difterite, Pertosse, Polio, Epatite B, Haemophilus b. E’ una delle prime vaccinazioni che riceve vostro figlio insieme al Vaccino Anti Pneumococco.

Quante dosi prevede il vaccino Esavalente (6 vaccini in 1)?
Il ciclo di base prevede 3 dosi separate: al 3°, 5° e 11° mese di vita.

Come si somministra il vaccino Esavalente (6 vaccini in 1)?
Il vaccino è somministrato per via intramuscolare, a livello della coscia o del braccio a seconda dell’età.

Il vaccino Esavalente (6 vaccini in 1) è considerato sicuro?
Il vaccino esavalente è sicuro e generalmente ben tollerato. E’ inattivato, quindi non contiene organismi vivi. 

Quali sono gli effetti collaterali del vaccino Esavalente (6 vaccini in 1)?
Gli effetti collaterali più comuni che può presentare il vostro bambino nelle prime 24-48 ore dopo la somministrazione del vaccino esavalente includono irritabilità, facilità al pianto e reazioni transitorie a livello del punto di iniezione (rossore, indurimento, gonfiore). Effetti collaterali più gravi sono rari.

Per saperne di più è possibile consultare il file allegato.

Effetti collaterali del vaccino esavalente

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Questo vaccino serve per rinforzare l’immunità nei confronti di 3 malattie contro cui dovremmo essere già stati vaccinati nell’infanzia: difterite, tetano e pertosse. Per saperne di più, è possibile consultare i paragrafi dedicati alla vaccinazione 6 in 1 - Esavalente dell’infanzia e alla vaccinazione 4-in-1 anti-difto-tetano-pertosse-polio.

Quante dosi prevede il vaccino anti-difto-tetano-pertosse (dTpa)?
Si tratta di una dose richiamo che si effettua ogni dieci.
Gli adulti che non ricordano di essere stati vaccinati contro difterite e tetano devono iniziare o completare la vaccinazione primaria. Un ciclo primario per adulti è composto da una dose con dTpa seguita da 2 dosi di dT. Le prime 2 dosi devono essere somministrate a distanza di almeno 4 settimane l’una dall’altra e la terza dose 6-12 mesi dopo la seconda. I successivi richiami devono essere effettuati ogni 10 anni (a partire dal completamento della serie primaria).

Come si somministra il vaccino anti-difto-tetano-pertosse (dTpa)?
Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare, generalmente a livello della parte superiore del braccio (muscolo deltoide).

Il vaccino anti-difto-tetano-pertosse (dTpa) è sicuro?
Il vaccino anti-difto-tetano-pertosse (dTpa) è sicuro e generalmente ben tollerato. Si tratta di un vaccino inattivato per cui non contiene organismi vivi.

È una vaccinazione fortemente raccomandata in gravidanza, indipendentemente dall’aver effettuato precedenti dosi, poiché consente il passaggio di anticorpi dalla madre al feto proteggendo così il neonato fino a che non potrà essere vaccinato al 3° mese di vita.

Quali sono gli effetti collaterali del vaccino anti-difto-tetano-pertosse (dTpa)?
Gli effetti collaterali più comuni sono lievi e del tutto passeggeri.
Generalmente sono rappresentati da:

  • reazioni transitorie a livello del punto di iniezione (rossore, dolore, gonfiore),
  • febbre,
  • sonnolenza,
  • debolezza.

Effetti collaterali più gravi, come reazioni anafilattiche, sono rari.

Questo vaccino serve per rinforzare l’immunità di vostro figlio nei confronti di 4 malattie contro cui è già stato vaccinato nel primo anno di vita: difterite, tetano, pertosse e poliomielite. Per saperne di più, è possibile consultare la pagina dedicata alla vaccinazione Esavalente (6 vaccini in 1) dell’infanzia.

Quante dosi prevede il vaccino tetravalente?
Si tratta di una dose richiamo che si effettua a 5-6 anni e a 15-16 anni di vita.

Come si somministra il vaccino tetravalente?
Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare, generalmente a livello della parte superiore del braccio (muscolo deltoide).

Il vaccino tetravalente è sicuro?
Il vaccino tetravalente è sicuro e generalmente ben tollerato. Si tratta di un vaccino inattivato per cui non contiene organismi vivi.

Quali sono gli effetti collaterali del vaccino tetravalente?
Gli effetti collaterali più comuni sono lievi e del tutto passeggeri. Nelle prime 48 ore si possono verificare febbre o reazioni transitorie a livello del punto di iniezione (rossore, dolore, gonfiore). Tali sintomi regrediscono nel giro di un paio di giorni.
Effetti collaterali più gravi sono rari. Per saperne di più è possibile consultare la pagina dedicata.

Questo vaccino è  indicato contro il meningococco, un batterio di cui si conoscono diversi tipi che possono causare due malattie molto gravi: la meningite e la sepsi (ovvero uno stato di infezione diffusa). Queste malattie possono colpire persone di tutte le età, ma sono più frequenti nei bambini sotto i 5 anni con un picco nel primo anno di vita.

La maggior parte delle malattie meningococciche nell’uomo è dovuta ai tipi A, B, C, W135 e Y.
Sono disponibili tre tipi vaccini:

  • vaccino anti-meningococco C: raccomandato ed offerto gratuitamente dopo il compimento del 1° anno di vita, in occasione della vaccinazione anti morbillo-parotite-rosolia; il vaccino rimane gratuito per tutti i non vaccinati fino all’età di 18 anni compiuti;
  • vaccino anti meningococco ACW135Y, offerto gratuitamente agli adolescenti in occasione della vaccinazione HPV; il vaccino rimane gratuito per tutti i non vaccinati fino all’età di 18 anni compiuti;
  • vaccino anti-meningococco B: raccomandato e offerto gratuitamente a tutti i neonati a partire dai nati nel 2017.

Tutti i vaccini anti-meningococco sono offerti gratuitamente anche ai soggetti affetti da patologie che li rendono più suscettibili all’infezione (es: HIV, insufficienza renale).

Quante dosi prevede il vaccino anti-meningococco?
Il ciclo di base sia del vaccino anti-meningococco C sia del vaccino anti-meningococco ACWY prevede una singola dose.
Il ciclo di base del vaccino anti-meningococco B prevede tre dosi:

  • 1° dose Meningococco B a 3 mesi di vita, indicativamente 15 giorni dopo la somministrazione della prima dose delle vaccinazioni esavalente+pneumococco;
  • 2° dose Meningococco B a 5 mesi di vita, 60 giorni dopo la somministrazione della prima dose di meningococco B;
  • 3° dose di Meningococco B dopo il compimento dell’anno di vita, 6 mesi dopo la somministrazione della seconda dose di meningococco B;

Come si somministra il vaccino anti-meningococco?
Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare, a livello della coscia o del braccio a seconda dell’età.

Il vaccino anti-meningococco è considerato sicuro?
Il vaccino anti-meningococco è sicuro e generalmente ben tollerato.

Quali sono gli effetti collaterali del vaccino anti-meningococco ACW135Y?
Gli effetti collaterali più comuni sono lievi e del tutto passeggeri: il vostro bambino dopo la somministrazione del vaccino potrà presentare reazioni transitorie a livello del punto di iniezione (rossore, dolore, gonfiore), febbre, mal di testa, irritabilità.
Effetti collaterali più gravi sono rari. Per saperne di più è possibile consultare l'allegato.

Effetti collaterali vaccino anti-meningococco

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Questo vaccino protegge con una sola iniezione contro 3 diverse malattie infettive causate da virus: morbillo, parotite e rosolia. Queste infezioni sono altamente contagiose e possono avere complicazioni potenzialmente fatali, come meningiti ed encefaliti, o gravi conseguenze, come la perdita dell’udito. Sono inoltre pericolose se acquisite in gravidanza perché comportano rischio di aborto e di danni permanenti al feto. Per questo motivo in Italia è stato istituito un Piano per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (PNEMoRc).

A chi è rivolto il vaccino anti-morbillo-parotite-rosolia?
La vaccinazione viene offerta a:

  • tutti i nuovi nati,
  • adulti suscettibili, con particolare attenzione alle donne in età fertile (ma non già in gravidanza),
  • soggetti con condizioni di rischio e a coloro che convivono con persone affette da malattie che deprimono il sistema immunitario.

Quante dosi prevede il vaccino anti-morbillo-parotite-rosolia?
Il ciclo di base dell’infanzia prevede 2 dosi separate: la prima a 12-15 mesi di vita e la seconda a 5-6 anni di età.
Nell’adulto sono previste due dosi a distanza di almeno 4 settimane.

Posso vaccinare il mio bambino prima dei 12 mesi di vita?
Solo in casi particolari, ad esempio se il bambino è entrato in contatto con una persona con il morbillo , è possibile vaccinare a partire dai 6 mesi di vita.  A ogni modo, in caso di somministrazione della dose prima dei 12 mesi, il ciclo prevede altre due dosi a partire dal 13° mese di età.

Quanto devo aspettare dopo la vaccinazione anti-morbillo-parotite-rosolia prima di cercare una gravidanza?
Si raccomanda di aspettare almeno un mese prima di restare incinta.

E’ vero che il vaccino anti-morbillo-parotite-rosolia provoca l’autismo?
Nessuno degli oltre 25 studi condotti negli ultimi 15 anni ha confermato l’esistenza di una relazione causale tra vaccino MPR e autismo. La tesi di una possibile associazione è stata quindi smentita e l’autore dell’articolo che per primo ha sollevato la controversia nel 1998, il medico inglese Andrew Wakefield, è stato radiato dall’ordine dei medici per aver falsificato i dati. 

Come si somministra il vaccino anti-morbillo-parotite-rosolia?
Il vaccino viene somministrato per via sottocutanea.

Il vaccino anti-morbillo-parotite-rosolia è considerato sicuro?
Il vaccino anti-morbillo-rosolia-parotite, costituito da virus vivi ma resi inoffensivi (definiti attenuati), è sicuro e generalmente ben tollerato. Il rischio di reazioni gravi è sicuramente inferiore rispetto ai rischi di complicazioni di chi contrae le malattie.

Quali sono gli effetti collaterali del vaccino anti-morbillo-parotite-rosolia?
Gli effetti collaterali più comuni sono generalmente lievi e si possono presentare in tempi diversi dopo la somministrazione del vaccino anti-morbillo-parotite-rosolia.
Essi includono:

  • sintomi locali transitori nel punto di iniezione (dolore, rossore, gonfiore) nelle prime 24 ore,
  • comparsa di febbre da 1 a 2 settimane dopo il vaccino,
  • comparsa di forme lievi di morbillo o parotite da 1 a 2 settimane dopo il vaccino, che si risolvono spontaneamente nel giro di 2-3 giorni.

Effetti collaterali più gravi, come reazioni allergiche importanti, sono rari.

Per saperne di più è possibile consultare il file allegato.

Questo vaccino è indicato contro l’infezione da Papillomavirus (HPV), che è la causa principale del cancro della cervice uterina e di una frazione variabile di tumori di altri distretti corporei (orofaringe, ano, pene, vagina, vulva). L’infezione da HPV si trasmette attraverso i contatti sessuali e nella maggior parte dei casi non provoca alcun sintomo, ritardandone la diagnosi.

Il Papillomavirus è pericoloso solo per le donne?

No, anche per gli uomini. E’ infatti in grado di causare tumori a livello di orofaringe, ano e pene. Di conseguenza, sulla base delle più recenti evidenze scientifiche, è emersa l’importanza di vaccinare anche i maschi poiché ci si pone l’obiettivo di prevenire le patologie correlate all’infezione da HPV in entrambi i sessi.

A chi è offerto il vaccino anti-papillomavirus?

Questo vaccino viene offerto attivamente alle ragazze e ai ragazzi all’età di 11 anni. Oltre questa età, la vaccinazione può essere ancora richiesta gratuitamente. Le ragazze non vaccinate in adolescenza possono richiederla fino a 25 anni compiuti (nel 2023 anche per le nate nel 1997) e i ragazzi non vaccinati, a partire dai nati nel 2006, fino a quando avranno 18 anni (compiuti).

Perché somministrare il vaccino anti-papillomavirus alle/agli 11enni?

Dato che il vaccino ha lo scopo di prevenire l’infezione, è utile che venga effettuato prima dell'esposizione al virus, quindi preferibilmente prima dell'inizio dell'attività sessuale, per avere la massima efficacia. Tuttavia, si è dimostrato efficace anche oltre l'inizio dell'attività sessuale: per questo motivo, aver già iniziato l'attività sessuale non è una controindicazione alla vaccinazione.

Se mia figlia fa il vaccino anti-papillomavirus non avrà più bisogno di fare screening del tumore della cervice uterina (es. il Pap-test?)

No, la vaccinazione non sostituisce l'abituale screening del collo dell'utero. Inoltre, in sede di screening le verrà offerta anche la vaccinazione.

A chi altro è offerto il vaccino anti-papillomavirus per la prevenzione dei tumori correlati?

La vaccinazione viene offerta gratuitamente per particolari condizioni di rischio (Infezione da HIV, donne con diagnosi recente di patologia della cervice uterina di grado uguale o superiore a CIN 2) o per comportamenti a rischio (uomini che fanno sesso con uomini), senza limiti di età.

Quante dosi prevede il vaccino anti-papillomavirus?

Il ciclo di base tra 11 e 14 anni prevede 2 dosi separate a distanza di 6 mesi.
Per le l’età superiori ai 14 anni, il ciclo prevede invece 3 dosi.

Come si somministra il vaccino anti-papillomavirus?

Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare, a livello del deltoide (muscolo del braccio).

Quali sono gli effetti collaterali del vaccino anti-papillomavirus?

Il vaccino anti-papillomavirus è sicuro e generalmente ben tollerato.
Gli effetti collaterali più comuni dopo la vaccinazione, generalmente transitori e di lieve entità, sono lieve dolore, arrossamento o gonfiore in sede di iniezione, mal di testa.
Meno frequenti sono:

  • febbre > 39°C,
  • dolore addominale, nausea, vomito o diarrea,
  • dolore articolare o muscolare.

Effetti collaterali più gravi, come reazioni allergiche gravi (anafilattiche), sono rari.

Questo vaccino protegge contro le malattie provocate dallo Streptococcus pneumoniae, un batterio comunemente chiamato pneumococco, che può causare otite, sinusite e nei casi più gravi polmonite, meningite e sepsi (ovvero uno stato di infezione diffusa). Sebbene esistano più di 90 tipi di pneumococco, definiti sierotipi, solo alcuni sono responsabili di malattia grave. 
È una delle prime vaccinazioni che riceve vostro figlio insieme al Vaccino 6 in 1 – Esavalente (contro Tetano, Difterite, Pertosse, Polio, Epatite B, Haemophilus b).

A chi è rivolto il vaccino anti-pneumococco?
Le infezioni da pneumococco possono colpire chiunque ma alcuni soggetti sono più a rischio di sviluppare malattia grave, pertanto la vaccinazione viene offerta a:

  • tutti i nuovi nati,
  • soggetti con condizioni a rischio, come ad esempio pazienti con deficit del sistema immunitario,
  • soggetti di 65 anni di età (a partire dai nati nel 1952), indipendentemente dalle condizioni di rischio.

Quanti tipi di vaccino anti-pneumococco sono offerti in Lombardia?
L’offerta prevede l’utilizzo di vaccino coniugato, in particolare:

  • un vaccino coniugato a 15 ceppi (PCV15), indicato nei neonati,
  • un vaccino coniugato a 20 ceppi (PCV20), indicato nei soggetti a rischio e negli anziani.

Inoltre è disponibile un vaccino polisaccaridico a 23 ceppi (PPSV23), indicato nei soggetti a alto rischio

Quante dosi prevede il vaccino anti-pneumococco?
Dipende dall’età del soggetto da vaccinare e dal tipo di vaccino utilizzato.
Il ciclo di base dell’infanzia prevede 3 dosi con PCV15 coniugato somministrate nella stessa seduta del vaccino esavalente al 3°, 5° e 11° mese di vita.
Nell’adulto senza patologie (di norma a 65 anni) il ciclo prevede una sola dose con vaccino coniugato (PCV20). Il vaccino PCV20 può essere utilizzato anche in persone che abbiano già ricevuto altri vaccini anti-pneumococco (ad esempio il vaccino coniugato PCV13 o il vaccino polisaccaridico PPSV23), previa valutazione medica.

Come si somministra il vaccino anti-pneumococco?
Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare a livello della coscia nei lattanti e a livello del braccio in bambini e adulti.

Il vaccino anti-pneumococco è considerato sicuro?
Entrambi i tipi di vaccino anti-pneumococco sono sicuri e generalmente ben tollerati.

Quali sono gli effetti collaterali del vaccino anti-pneumococco?
Gli effetti collaterali più comuni che può presentare il bambino nelle prime 24-48 ore dopo la somministrazione del vaccino anti-pneumococco includono irritabilità e reazioni transitorie a livello del punto di iniezione (rossore, indurimento, gonfiore), febbricola.
Anche negli adulti si possono presentare sintomi locali nel punto di iniezione e febbricola.
Effetti collaterali più gravi, come reazioni allergiche importanti, sono rari. 
Per saperne di più è possibile consultare la pagina dedicata.

Questo vaccino protegge contro il virus della varicella zoster che causa la varicella, una malattia esantematica dell’infanzia che generalmente ha un decorso benigno. Le complicanze della malattia possono essere più gravi negli adulti o in soggetti con particolari condizioni (depressioni del sistema immunitario come infezione da HIV o soggetti che hanno effettuato trattamenti come una chemioterapia). Se contratta in gravidanza o in prossimità del parto la varicella può essere pericolosa per il feto o per il neonato.

A chi è rivolto il vaccino anti-varicella?
La vaccinazione viene offerta a:

  • tutti i nuovi nati, a partire dai nati nel 2016,
  • donne in età fertile (ma non già in gravidanza),
  • soggetti con condizioni di rischio e a coloro che convivono con persone affette da malattie che deprimono il sistema immunitario.

Quante dosi prevede il vaccino anti-varicella?
Il ciclo di base prevede 2 dosi a distanza di almeno 4 settimane.

Come si somministra il vaccino anti-varicella?
Il vaccino viene somministrato per via sottocutanea a livello del braccio.

Il vaccino anti-varicella è considerato sicuro?
Il vaccino anti-varicella, essendo costituito da virus vivi ma resi inoffensivi (definiti attenuati), è sicuro e generalmente ben tollerato. Il rischio di reazioni gravi è sicuramente inferiore rispetto ai rischi di complicazioni di chi contrae le malattie.

Quali sono gli effetti collaterali del vaccino anti- varicella?
Gli effetti collaterali più comuni dopo la somministrazione del vaccino anti-varicella includono dolore e rossore a livello del punto di iniezione o febbre Nel 3-5% dei casi può verificarsi la comparsa di una lieve eruzione cutanea locale o generalizzata simile alla varicella, diffusa a tutto il corpo.
Effetti collaterali più gravi, come reazioni allergiche importanti o anafilattiche o convulsioni febbrili, sono molto rari.

Questo vaccino è indicato contro un virus, il Rotavirus, che è la causa più comune di gastroenteriti fra i neonati e i bambini al di sotto dei 5 anni. Soprattutto nei bambini molto piccoli può provocare diarrea grave con conseguente disidratazione e possibile necessità di ricovero in ospedale.

A chi è rivolto il vaccino anti-rotavirus?
La vaccinazione viene offerta a tutti i nuovi nati a partire dai nati nel 2018.

Quante dosi prevede il vaccino anti-rotavirus?
A seconda del tipo di vaccino utilizzato il ciclo di base prevede 2 o 3 dosi a distanza di almeno 4 settimane. Il ciclo può essere iniziato a partire dalla 6a settimana e viene proposto in occasione del primo appuntamento vaccinale.

Come si somministra il vaccino anti-rotavirus?
Il vaccino si assume per bocca; non occorre il digiuno.

Il vaccino anti-rotavirus è considerato sicuro?
Entrambi i tipi di vaccino anti-rotavirus sono sicuri e generalmente ben tollerati. Il rischio di reazioni gravi è sicuramente inferiore rispetto ai rischi di complicazioni di chi contrae la malattia. Il virus è presente nelle feci del bambino per 8 giorni dopo la vaccinazione: è quindi molto importante che, ad ogni cambio di pannolino, le mani e il piano d’appoggio siano accuratamente lavate, in particolare se in famiglia vi sono soggetti immunodepressi.

Quali sono gli effetti collaterali del vaccino anti-rotavirus?
Gli effetti collaterali più comuni che può presentare il vostro bambino dopo una dose di vaccino sono irritabilità, perdita di appetito, febbre, diarrea e/o vomito.
Reazioni allergiche gravi sono molto rare.
Alcuni studi hanno riportato un lieve aumento del rischio di invaginazione intestinale (una forma di blocco intestinale), stimato in 1-2 casi su 100.000 bambini vaccinati, pochi giorni dopo la prima dose. E’ necessario segnalare tempestivamente al Medico l’insorgenza di forti dolori addominali, vomito persistente, presenza di sangue nelle feci, gonfiore addominale e/o febbre elevata.

Questo vaccino è indicato contro l’Herpes Zoster (meglio conosciuto come Fuoco di Sant’Antonio), una malattia causata dalla riattivazione del virus della varicella, contratto generalmente nel corso dell’infanzia, che si annida silente nei gangli nervosi e nel midollo spinale.
La frequenza della malattia aumenta con l’età, soprattutto a partire dai 50 anni. Si manifesta con eruzioni cutanee, prevalentemente a livello del torace, con possibilità di comparsa di dolore anche intenso (una nevralgia post-erpetica) che può durare anche diversi mesi.
 

Quanti tipi di vaccino anti- Herpes Zoster esistono?

Il vaccino utilizzato attualmente in Lombardia è un vaccino ricombinante somministrabile in 2 dosi a distanza di 2-6 mesi l’una dall’altra.
 

A chi è offerta gratuitamente la vaccinazione?

La vaccinazione è offerta gratuitamente a:

  • soggetti di età > 18 anni affetti da diabete complicato, BPCO e asma severo, cardiopatie, soggetti immunodepressi o candidati a terapie immunosoppressive, soggetti con recidive o forme particolarmente gravi di Herpes Zoster
  • soggetti di età > 50 anni affetti da diabete, BPCO, cardiopatie, soggetti destinati a terapia immunosoppressiva
  • soggetti di 65 anni di età (nel 2023 l’offerta è estesa a partire dai nati nel 1952 fino ai nati nel 1958)
     

Come si somministra il vaccino anti-Herpes Zoster?

Il vaccino viene somministrato a livello del braccio per via sottocutanea o intramuscolare.
 

I vaccini anti-Herpes Zoster sono considerati sicuri?

I vaccini anti-Herpes Zoster sono sicuri e generalmente ben tollerati (in caso di immunodepressione è necessaria una attenta valutazione medica).
 

Quali sono gli effetti collaterali del vaccino anti-Herpes Zoster?

Gli effetti collaterali più comuni dopo la somministrazione del vaccino anti-Herpes Zoster includono dolore, gonfiore e rossore a livello del punto di iniezione, febbre.
Effetti collaterali più gravi, come reazioni allergiche importanti o anafilattiche, sono molto rari.